Le classi energetiche degli edifici identificano quanto siano efficienti dal punto di vista dell’energia, basandosi sulle loro performance energetiche.
Per ottenere una classe energetica più efficiente si possono fare diversi interventi, come ad esempio:
– isolamento
– sostituzione di infissi
– miglioramento del sistema HCAV
– installazione di sistemi di energia rinnovabile.
Interventi per migliorare la classe energetica degli edifici
Come anticipato si possono adottare differenti interventi per raggiungere la classe energetica più efficiente per il proprio edificio:
1) La tenuta all’aria e l’isolamento termico: sono delle operazioni che possono migliorare la capacità dell’involucro edilizio, trattenendo il calore e contribuendo a ridurre i costi energetici.
2) L’installazione di finestre efficienti: abbattono la perdita di calore in inverno e l’aumento di calore in estate.
3) Il miglioramento dell’efficienza del sistema HVAC, acronimo di “Heating, Cooling, and Air Ventilation” (Riscaldamento, Raffreddamento e Ventilazione dell’Aria): è un sistema integrato progettato per controllare e regolare la temperatura, il rifornimento d’aria, e il comfort termico all’interno di un edificio. Questo sistema assicura il riscaldamento e il raffreddamento dell’ambiente in modo efficiente, oltre a garantire una corretta ventilazione e qualità dell’aria interna.
4) Installazione di sistemi di energia rinnovabile come i pannelli solari fotovoltaici e le turbine eoliche che generano elettricità, riducendo la dipendenza dalla rete.
Effettuando questi interventi, gli edifici possono raggiungere una classe energetica più efficiente e bollette energetiche più basse.
L’efficienza energetica negli edifici è essenziale per ridurre i costi operativi e l’impatto ambientale.
Le classi energetiche degli edifici. Quali sono?
Le classi di efficienza energetica sono un modo per misurare l’efficienza energetica di un edificio o di una casa. Mirano a fornire una valutazione chiara delle prestazioni energetiche di una struttura in modo simile a quanto avviene con gli elettrodomestici.
Queste classi sono fondamentali per valutare la qualità energetica degli edifici e possono includere vari aspetti, come l’isolamento termico, l’efficienza degli impianti di riscaldamento e raffreddamento, la presenza di fonti rinnovabili di energia e l’utilizzo di materiali che riducono il consumo energetico complessivo.
Spesso, gli edifici vengono classificati su una scala simile a quella degli elettrodomestici, dove l’efficienza energetica è rappresentata da lettere (come A, B, C, D, E, F, G), con “A” indicante la massima efficienza e “G” la minima.
Questi standard aiutano sia i proprietari che gli acquirenti a comprendere e confrontare il consumo energetico degli edifici. Inoltre, incoraggiano la progettazione e la costruzione di edifici più efficienti dal punto di vista energetico, riducendo l’impatto ambientale e contribuendo a una migliore sostenibilità a lungo termine.
Su edifici, case private e locali commerciali, già costruiti è comunque possibile raggiungere una classe di efficienza energetica superiore, con degli interventi mirati, tra cui ad esempio:
– Per prima cosa è importante assicurarsi l’isolamento di tutti gli ambienti si mantenga nel tempo: pareti, pavimenti e soffitti devono essere isolati con i materiali giusti, verificando la presenza di eventuali perdite d’aria che potrebbero contribuire a costi energetici più elevati.
– Installare finestre e porte ad alta efficienza energetica, questo contribuirà a ridurre al minimo la quantità di energia che fuoriesce.
– Migliorare l’efficienza energetica con una ristrutturazione energetica parziale o totale: grazie all’ecobonus, di cui parleremo nel prossimo articolo, è possibile ottenere una detrazione fiscale per molti interventi.
E il tuo edificio in quale classe trova?
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